Assegno di Inclusione, via alle domande: chi può richiedere il nuovo Reddito di Cittadinanza 2024
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Direttore: Alessandro Plateroti

Assegno di Inclusione, via alle domande: chi può richiedere il nuovo Reddito di Cittadinanza 2024

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Oggi il via alle domande per richiedere il nuovo Reddito di CIttadinanza. Chi può averlo e come funziona l’Assegno di Inclusione 2024.

Via libera da oggi, lunedì 18 dicembre 2023 alle domande per l’Assegno di Inclusione 2024, una sorta di nuovo Reddito di Cittadinanza che prevede un assegno mensile dedicato ai ‘non occupabili’, erogabile da gennaio 2024 per un periodo di 18 mesi. Vediamo chi può averlo e come richiederlo.

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Reddito di Cittadinanza: dal 18 dicembre il via le domande

Da oggi, lunedì 18 dicembre 2023, è possibile presentare la propria richiesta all’Inps, anche se la misura entrerà in vigore solo dal 1° gennaio 2024, per ottenere il nuovo Reddito di Cittadinanza che è stato denominato Assegno di Inclusione.

Tale disposizione, voluta dal Governo Meloni, è indirizzata ai cosiddetti ‘non occupabili’, e la soglia Isee è fissata a 9.360 euro.

L‘importo dell’assegno può arrivare fino a 6mila euro all’anno, oltre ad un bonus affitto da 3.360 euro.

Chi può richiederlo

L’Assegno di Inclusione, come detto, è una misura riservata alle famiglie che il governo Meloni ha definito ‘non occupabili’. Si parla, quindi, di nuclei familiari in cui almeno una persona è minorenne, oppure ha oltre 60 anni, oppure ha una disabilità. Il requisito Isee, come anticpato, è fissato a 9.360 euro.

A rientrare tra le persone incluse tra quelle che possono richiederlo anche le famiglie in situazioni di svantaggio socio-economico che sono inserite in un programma di cura e assistenza dai servizi sociali del territorio. In tale ottica, il ministero del Lavoro ha specificato, all’articolo 3 del decreto con cui ha attivato la misura, cosa si intende per “situazione di svantaggio”, ovviamente sempre a condizione di essere presi in carico dai servizi sociosanitari.

In questo senso, sono incluse le persone con problematiche connesse a dipendenze patologiche; quelle vittime di tratta; vittime di violenza di genere in carico ai servizi sociali o sociosanitari; persone ex detenute nel primo anno successivo alla fine pena; persone con specifiche fragilità sociali; individui senza dimora che sono in una condizione di povertà tale da non poter trovare e mantenere un’abitazione in autonomia.

La domanda può essere effettuata direttamente sul sito Inps nella sezione dedicata dopo aver fatto l’accesso con la propria identità digitale, usando Spid oppure la Carta d’identità elettronica, o anche la Carta nazionale dei servizi.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 18 Dicembre 2023 10:20

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